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Il cuscino antiacaro non esiste

Quando si tratta il tema dell’allergia all’acaro della polvere, spesso si parla di cuscini e materassi antiacaro per contrastare il problema. Sovente, anche articoli da fonti ritenute autorevoli riportano questo tipo di informazione. Nella realtà va chiarito che il cuscino antiacaro, così come il materasso antiacaro non esistono.

Neppure i cuscini in memory, lattice o gomma lo sono, in quanto dopo alcuni mesi di utilizzo risultano colonizzati dagli acari della polvere. Questo avviene perché nel cuscino e nel materasso gli acari della polvere trovano le condizioni ideali per vivere e proliferare: buio, calore, umidità e residui cutanei di cui cibarsi.
 

Come rendere il tuo cuscino antiacaro

Per chi soffre di allergia agli acari della polvere, la prima regola da seguire è utilizzare un copricuscino e un coprimaterasso antiacaro certificati a trama molto fitta.
 

Erroneamente si pensa che cambiare spesso il cuscino risolva il problema dell’allergia. Che il cuscino della persona allergica sia nuovo o vecchio, nulla cambia al fine della profilassi antiacaro. Qualsiasi cuscino dopo pochi mesi di utilizzo verrà colonizzato dagli acari della polvere, pertanto è necessario proteggerlo fin da subito con una copertura antiacaro certificata a trama molto fitta.

La trama molto fitta della copertura svolge la funzione di barriera antiacaro, impedendo agli allergeni - che inevitabilmente si depositeranno dopo un breve periodo di utilizzo nel cuscino, di essere inalati dalla persona allergica, e di conseguenza, evitando che si scatenino le reazioni allergiche. Infatti, la persona sensibilizzata manifesta l’allergia quando viene a contatto con l’allergene. Quando si riesce ad evitare questo contatto, si evita la manifestazione dell’allergia.

Per una efficace profilassi antiacaro devono essere rivestiti con coperture antiacaro cuscino e materasso di tutti i letti presenti nella stanza dove dorme la persona allergica. Se l’allergico è un bambino che a volte va nel letto dei genitori, anche il loro letto va rivestito.

Rivestire solo il cuscino non è sufficiente per contrastare i sintomi dell’allergia all’acaro della polvere. Gli acari provocano l'allergia attraverso le particelle fecali che sono definite allergenie che si depositano all’interno di materassi, cuscini e piumoni: si stima che oltre il 94% degli allergeni dell'acaro presenti in una casa si trovi proprio nei letti. I sintomi dell’allergia agli acari (prurito, rinite, starnuti, lacrimazione…) non sono dovuti quindi a punture d’acaro, come alcuni erroneamente credono.

Non basta il cuscino anallergico?

Il cuscino anallergico non svolge la funzione di barriera antiacaro. Viene generalmente definito anallergico un cuscino in fibra o altro materiale che non provoca irritazioni cutanee, ma che non ha alcuna utilità per contrastare l’allergia all’acaro della polvere.

Il guanciale anallergico in alcuni casi viene trattato con sostanze chimiche e per questo definito anche antiacaro. Va compreso che i trattamenti definiti acaricidi agiscono solo in superficie e non all'interno del cuscino dove si annidano gli acari, e che queste sostanze chimiche (es. triclosan, ioni d’argento, etc.) che vengono rilasciate gradualmente, nel tempo possono irritare la pelle e le vie respiratorie.

Come proteggere il vecchio cuscino dagli acari

Se hai scoperto da poco di essere allergico agli acari della polvere, molto probabilmente il tuo medico ti avrà raccomandato di rivestire il letto con le coperture antiacaro. Sarà anche chiaro, a questo punto di lettura dell’articolo, che non ti devi attivare per comprare cuscino e materasso nuovi, ma che per fare un’efficace e completa azione antiacaro è necessario tu rivesta il tuo cuscino ed il tuo materasso.

La copertura antiacaro da utilizzare

La scelta delle coperture antiacaro deve essere oculata, e come sempre, tra le tante proposte (tra cui i nostri coprimaterasso antiacaro)sul mercato bisogna scegliere secondo dei requisiti ben precisi; in particolare dovrai verificare si tratti di coperture antiacaro certificate Dispositivo Medico CE. La certificazione è garanzia di qualità, efficacia e sicurezza della copertura antiacaro.

Inoltre, una valida copertura antiacaro deve:

  • Essere lavabile ad alte temperature perché gli acari della polvere muoiono a temperature superiori ai 55°.
  • Rivestire completamente il cuscino ed il materasso perché solo sigillando completamente il cuscino ed il materasso all’interno della copertura è possibile isolare gli allergeni dell’acaro della polvere dalla persona allergica.
  • Essere traspirante così da non far sudare la persona e garantire un piacevole riposo.
  • Avere la garanzia che attesti efficacia e durata del prodotto negli anni.
  • La sua efficacia deve essere certificata da test di laboratorio. Deve essere dimostrabile che il tessuto con cui viene realizzata la copertura ha efficacia antiacaro.

Buone abitudini contro gli acari della polvere

Prevenire è l’azione fondamentale per ridurre le manifestazioni allergiche dovute agli acari della polvere.
 

Oltre a rivestire completamente tutti i materassi e i cuscini presenti in camera da letto con coperture antiacaro certificate, realizzate con tessuto a trama molto fitta e traspirante, impenetrabile agli acari e agli allergeni, ci sono altri rimedi da mettere in pratica per rendere gli ambienti della casa inospitali per gli acari. Essi sono:

  • Arieggiare le stanze della casa. Aprire le finestre della camera degli allergici serve per abbassare sia la temperatura al di sotto dei 22°C, sia l’umidità interna al di sotto del 50%. E’ dimostrato che con umidità relativa (U.R.) al 50% il numero degli acari è 10 volte inferiore che con U.R. al 60% e addirittura 100 volte inferiore che con U.R. all’80%. Per misurare il valore dell’umidità relativa è sufficiente un buon igrometro.
  • Eliminare dalla camera da letto tappeti, peluche, moquette e tutto ciò che può produrre o trattenere polvere. Eventuali tendaggi pesanti devono essere sostituiti con tende leggere e lavabili di frequente in lavatrice a temperature superiori ai 55°C.
  • Non fumare in casa. E’ importante non fumare negli ambienti domestici soprattutto in presenza di soggetti allergici, perché il fumo di sigaretta rappresenta una grande fonte di inquinamento indoor.
  • Pulizie ad hoc. Utilizzare l’aspirapolvere con tecnologia ciclonica dotato di filtro HEPA; quelli con il sacchetto, a vapore o ad acqua hanno lo svantaggio di disperdere nell’aria gli allergeni.