L'allergia agli acari della polvere, spesso definita erroneamente allergia alla polvere, è la forma allergica più importante nei paesi occidentali, sia per l'ampia diffusione che per il forte potere allergizzante dell'acaro.
In questo articolo esploriamo tutti gli aspetti principali riguardanti l’allergia all’acaro della polvere:
- Descrizione e cause dell’allergia agli acari della polvere
- Sintomi e come si manifesta l’allergia agli acari
- Diagnosi dell’allergia agli acari della polvere
- Cure per l’allergia agli acari della polvere
- Consigli e rimedi e rimedi per contrastare i sintomi dell’allergia
- Rimedi inefficaci e falsi miti sull’allergia agli acari della polvere
Descrizione e cause dell’allergia agli acari della polvere
L'allergia agli acari della polvere è una reazione del sistema immunitario provocata dagli acari Dermatophagoides, microscopici insetti che vivono comunemente nell’ambiente domestico.
Gli acari della polvere sono microrganismi simili ai ragni ed invisibili a occhio nudo, di dimensioni molto inferiori al millimetro di diametro (misurano circa 250 micron, un quarto di mm). Benché siano chiamati comunemente “acari della polvere”, vivono quasi esclusivamente nei letti perchè solo qui trovano le condizioni necessarie alla loro sussistenza:
- Assenza di luce solare: gli acari vengono uccisi dalla luce, per questo motivo si annidano negli strati interni del materasso, del cuscino e del piumone.
- Temperatura intorno ai 20°C e umidità relativa tra il 60 e l’80%: condizioni che vengono garantite dal nostro corpo, che cede umidità e calore costantemente.
- Cibo in grande quantità: come dice il loro nome, gli Acari Dermatophagoides, letteralmente “mangiatori di pelle”, si nutrono della forfora e delle scaglie di cute che si staccano continuamente dal nostro corpo. È noto che i detriti cutanei che ogni notte lasciamo nel letto sono sufficienti a nutrire mille acari per un mese.
Gli acari provocano l'allergia attraverso particolari enzimi presenti nelle particelle fecali, definiti allergeni.
Gli allergeni dell'acaro sono relativamente pesanti (misurano da 10 a 30 micron) e non si disperdono nell’aria, ma restano depositati all’interno di materassi, cuscini e piumoni dove vengono prodotti e si accumulano in quantità enormi; si calcola infatti che oltre il 94% degli allergeni dell'acaro presenti in una casa si trovi proprio nei letti.
Ma come si entra in contatto con gli allergeni? Ciò avviene attraverso le vie respiratorie, perché il peso e i movimenti del corpo sul letto li sollevano quel tanto che basta per farli arrivare al naso.
Sintomi e come si manifesta l’allergia agli acari
I principali sintomi con cui si manifesta l’allergia agli acari della polvere sono: naso chiuso, ripetuti starnuti soprattutto al risveglio, tosse notturna, peggioramento dei sintomi quando si è a letto.
Tutti questi sintomi dell’allergia all’acaro possono essere simili a quelli di un semplice raffreddore, ma ci sono delle differenze sostanziali che possono aiutare a distinguere una malattia dall’altra:
- Durata dei sintomi: generalmente il raffreddore dura dai 7 ai 10 giorni, i sintomi delle allergie, invece, possono continuare per periodi di tempo molto più lunghi.
- Muco: nell’allergia le scariche mucose sono fluide, acquose e limpide, nel raffreddore invece sono solitamente dense e purulente (colorito giallo o grigio-verde).
- Esordio dei sintomi: il raffreddore esordisce in modo graduale con gli starnuti, poi con il naso che cola e quindi con la congestione della mucosa. I sintomi dell’allergia all’acaro, invece, esordiscono velocemente e tutti in una volta.
- Starnuti: il raffreddore può provocare gli starnuti ma lo starnutire è più comunemente una reazione allergica, soprattutto se si hanno starnuti a ripetizione.
- Febbre: quando, contemporaneamente agli altri sintomi, è presente anche la febbre, probabilmente si è in presenza di un raffreddore.
L’allergia agli acari della polvere non è caratterizzata da una particolare stagionalità, tuttavia si può notare una maggiore insorgenza dei sintomi nel periodo invernale, quando le abitazioni sono riscaldate e poco aerate, e si creano così le condizioni ideali in cui questi microrganismi possono proliferare e sopravvivere. Proprio per questo, a volte, l’allergia agli acari può venire confusa con il comune raffreddore, anche se abbiamo visto come distinguere tra l’uno e l’altro.
Allo stesso modo, l’allergia agli acari colpisce sia adulti che bambini, con gli stessi sintomi.
Diagnosi dell’allergia agli acari della polvere
Se si notano sintomi come quelli sopra descritti e si sospetta un’allergia agli acari della polvere, l’unico modo per avere una diagnosi certa ed affidabile è parlare con il proprio medico, che potrà consigliare tutti gli opportuni accertamenti, oppure rivolgersi ad un medico allergologo.
Come per altre allergie, la diagnosi dell’allergia agli acari della polvere è fatta dal medico sulla base dell’analisi della storia clinica del paziente e di un’accurata visita. In seguito, il medico può richiedere dei prick test, test cutanei che servono a determinare l’allergene responsabile della reazione allergica, dei test immunologici (Rast test) per valutare la risposta del sistema immunitario a determinati allergeni o delle indagini che osservino la risposta dell’organismo quando vengono allontanati determinati allergeni sospetti.
Cure per l’allergia agli acari della polvere
Il primo modo per curare e tenere sotto controllo l'allergia agli acari della polvere è quello di evitare il più possibile il contatto con essi. In questo caso si parla di una vera e propria profilassi ambientale, che tratteremo approfonditamente nel capitolo successivo.
Data l’impossibilità di eliminare completamente gli acari della polvere dall’ambiente circostante, nel caso in cui la profilassi ambientale non sia sufficiente, in alcuni casi si potrebbe dover ricorrere ad una terapia farmacologica per tenere sotto controllo la sintomatologia allergica:
- Antistaminici: riducono la produzione di una sostanza chiamata istamina che attiva la reazione allergica.
- Corticosteroidi: possono ridurre l'infiammazione e controllare i sintomi.
- Decongestionanti spray nasali: possono aiutare a ridurre il gonfiore della mucosa e facilitare la respirazione.
- Antileucotrienici: bloccano l'azione di alcuni prodotti chimici del sistema immunitario.
Altra chance è offerta dall'immunoterapia specifica, un trattamento desensibilizzante nei confronti di un allergene. La prima fase prevede la somministrazione di dosi molto piccole e crescenti di allergene. La fase successiva, o di mantenimento, prevede l'assunzione del preparato ogni quattro settimane per 3-5 anni. L'immunoterapia è generalmente utilizzata quando i sintomi non sono controllabili con i farmaci o a scopo preventivo per evitare la progressione della allergia.
Sembra superfluo ricordare che sia la terapia farmacologica che quella immunospecifica, vanno prescritte ed eventualmente modificate col proprio medico di fiducia, evitando qualsiasi soluzione fai da te o letta su Internet.
Consigli e rimedi per contrastare i sintomi dell’allergia
È dimostrato che la sensibilizzazione all’acaro rappresenta il maggior fattore di rischio per lo sviluppo dell’asma e che gli allergeni dell’acaro, creando microscopiche fessure nelle mucose dell’apparato respiratorio, favoriscono il passaggio di altri allergeni facilitando la comparsa di nuove allergie che aggravano il quadro clinico.
Nonostante questi aspetti negativi, l'allergia agli acari è la più facile da controllare perché, come già detto, gli allergeni dell'acaro non sono dispersi nell’aria, ma si accumulano nei letti.
Tra i rimedi più efficaci per contrastare l’allergia agli acari della polvere:
- Rivestire materassi, cuscini e piumoni con coperture antiacaro certificate
- Arieggiare spesso gli ambienti
- Mantenere la temperatura in casa sotto i 22°C e l’umidità sotto il 50%
- Eliminare tappeti, moquette e tendaggi pesanti
- Eliminare i peluche dalle stanze dei bambini allergici oppure lavarli ogni 2-3 settimane a 60°
- Non fumare in casa
- Lavare federe e lenzuola ogni settimana a 60°
Studi scientifici* dimostrano che rivestire materassi, cuscini, coperte e piumoni con coperture antiacaro certificate può ridurre l’esposizione agli allergeni da 100 a 1000 volte entro un mese, con benefici obiettivi e misurabili per le persone allergiche:
- Diminuzione dei sintomi e freno alla progressione della malattia
- Riduzione del rischio di sviluppare asma e/o nuove allergie
- Minore consumo di farmaci e riduzione della visite ospedaliere
- Diminuzione dei giorni di scuola e di lavoro persi
- Migliore qualità del riposo e soprattutto migliore qualità della vita
Le coperture antiacaro Microair Pristine Zero
Tra le migliori soluzioni antiacaro disponibili in commercio, la gamma di coperture antiacaro Alpretec Microair Pristine Zero comprende:
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Tutte le coperture antiacaro Microair Pristine Zero sono dotate di cerniere che permettono di rivestire e sigillare completamente il materasso, il cuscino e il piumone, impedendo così la fuoriuscita di acari e allergeni. 100% Made in Italy, sono dispositivo Medico di classe I – CE e detraibili dalla dichiarazione dei redditi.
Ecco alcune delle caratteristiche delle coperture antiacaro Microair Pristine Zero di Alpretec:
- Bloccano il 99,87% degli allergeni dell’acaro;
- Protezione contro muffe e funghi;
- Massima traspirazione;
- Si mantengono sempre fresche e asciutte;
- Realizzabili anche su misura;
- Garanzia di 25 anni sulla durata e sull’efficacia;
- Rapporto costo/anno molto basso (pari a 6 Euro l’anno per un coprimaterasso singolo + copricuscino).
- Facilità di manutenzione.
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Rimedi inefficaci e falsi miti sull’allergia agli acari della polvere
Vediamo ora di fare luce sui miti da sfatare che girano intorno al tema dell’allergia agli acari della polvere, ovvero tutte quelle convinzioni che non riducono in alcun modo la sintomatologia allergica ma anzi, in alcuni casi, possono peggiorarla:
- Pulire continuamente: passare continuamente l'aspirapolvere, lavare il pavimento, eliminare tappeti, moquette, tende pesanti e peluches dalle camere dei bambini allergici sono ottimi interventi per mantenere l'igiene, ma non risolvono il problema dell'allergia. Gli acari che provocano l’allergia non si trovano nella polvere visibile ad occhio nudo perché essendo fotofobici muoiono rapidamente se esposti alla luce solare. L'unica polvere in cui si possono trovare in grande quantità è quella che cade dal materasso e si trova sotto il letto.
- Sostituire spesso materasso e cuscini: rimedio costoso e inefficace perché in pochi mesi vengono comunque colonizzati dagli acari. L’importante è ricoprirli con coperture antiacaro certificate.
- Passare l’aspirapolvere sul materasso: serve solo a rimuovere i pochi acari che vivono in superficie e non tutti gli altri (milioni) annidati negli strati interni.
- Utilizzare aspirapolvere ad acqua o a vapore: può essere dannoso perché questo tipo di dispositivi cattura solo una parte degli allergeni, liberando la rimanente in forma nebulizzata e quindi più dannosa per il soggetto allergico. I filtri HEPA, talvolta abbinati a questi aspirapolvere, perdono presto la loro efficacia a causa dell’elevata umidità dell’aria in uscita e devono perciò essere sostituiti spesso, con una grande spesa economica. Inoltre, la pulizia a vapore produce un forte aumento dell’umidità in casa e, se effettuata su materassi e tappeti di qualità, può provocarne un più rapido deterioramento.
- Utilizzare prodotti acaricidi su materassi, cuscini e divani: è inutile, perché anche in questo modo vengono eliminati solo i pochi acari che vivono in superficie. Inoltre, questi prodotti contengono sostanze chimiche che possono avere un effetto irritante su pelle e mucose, soprattutto nel caso di un contatto prolungato come quello che avviene nel letto.
- Acquistare un materasso antiacaro: forse il mito più diffuso sull’allergia agli acari, perché il materasso antiacaro non esiste. Tutti i materassi, qualunque sia il materiale con cui sono fatti, dopo pochi mesi vengono colonizzati dagli acari. I materassi in lattice sono forse ancora peggiori, perché avendo già naturalmente un elevato tasso di umidità creano un ambiente ancor più favorevole alla crescita degli acari. Inoltre, rilasciano micropolveri di lattice che possono determinare nella persona già allergica agli acari un’ulteriore sensibilizzazione al materiale. Anche i cosiddetti materassi con trattamento antiacaro permanente non garantiscono alcuna efficacia antiacaro; al contrario, possono rappresentare un rischio per la salute, perché ricoperti con tessuti che rilasciano gradualmente sostanze chimiche potenzialmente irritanti. Tali tessuti non hanno alcuna efficacia antiacaro perché non sono impermeabili agli allergeni e le sostanze chimiche che rilasciano non eliminano gli acari ma riducono solo la formazione di alcuni funghi.
* Wickman, Allergy 1996; 51:511; Herbert, A.J..R.C.C.M. 1995; 12:369; Nishioka, J. Allergy Clin. Immunol. 1998; 101:28; Marks GB, Allergy 1998; 53 (suppl. 48): 108-114; Custovic, Thorax 1998; 53:63