Negli ultimi anni si sono affacciate sul mercato differenti tipologie di tessuti vendute come “antiacaro”.
Il web e la grande distribuzione ne hanno accelerato la diffusione creando non pochi problemi alle persone allergiche, in quanto la scelta della giusta copertura antiacaro è fondamentale per la prevenzione e la cura dell’allergia:
Purtroppo, molte delle coperture “antiacaro” in commercio si sono rivelate totalmente inefficaci e potenzialmente dannose alla luce di studi scientifici. Il Journal of Allergy and Clinical Immunology, una delle più prestigiose riviste di allergologia, ha pubblicato una serie di
studi comparativi sull’efficacia delle coperture antiacaro vendute in vari Paesi del mondo, dimostrando che
le uniche veramente efficaci e valide sono quelle in tessuto a trama molto fitta (brevetto Pristine®). Questi studi hanno rivelato che tutte le altre tipologie di copertura (cerata, tessuto-non- tessuto o polipropilene, tessuto impermeabilizzato, ad es. con Teflon, tessuto con membrana in poliuretano, tessuto con trattamento antiacaro, ad es. triclosan o ioni d’argento) vengono penetrate e/o colonizzate dagli acari entro pochi giorni, perdendo di fatto ogni efficacia di barriera.
Le coperture in TNT
Particolarmente dannose si sono dimostrate le coperture in Tessuto-Non-Tessuto (TNT), spesso a base di polipropilene, che
non solo vengono colonizzate rapidamente dagli acari ma trattengono ed accumulano tra le fibre grandi quantità di allergeni che vengono poi inalati dalla persona allergica. Questo è dovuto al fatto che il Tessuto-Non-Tessuto non ha una struttura regolare (trama e ordito) ma è formato da miliardi di filamenti di microfibra intrecciati in modo disordinato. Gli acari riescono a farsi strada nell’intrico di questi filamenti e vi rimangono intrappolati.
Lo stesso avviene per gli allergeni, che vengono trattenuti dal groviglio di microfibre, accumulandosi strato su strato. Il problema è inoltre dovuto al fatto che, una volta che acari e allergeni vengono catturati, rimangono intrappolati tra le fibre e non vengono rimossi, né con il lavaggio in lavatrice né passando il panno umido (la pulizia col panno peggiora addirittura la situazione, poiché invece di rimuovere lo sporco lo fa penetrare più in profondità).
Il TNT, grazie alle proprietà di “cattura polvere” viene da anni utilizzato per la realizzazione dei filtri degli aspirapolvere e dei panni cattura polvere usa e getta.
Le cerate
Sono tessuti perlopiù di cotone spalmati e accoppiati con poliuretano:
non traspirano e quindi fanno sudare, inoltre danneggiano il materasso (muffe, cattivi odori).
Le coperture con "trattamento antiacaro"
Sono comuni tessuti di cotone o fibra sintetica che vengono trattati con sostanze chimiche a rilascio (antimicrobici/antifungini o insetticidi, come ad es. piretro o permetrina) che millantano un'azione antiacaro.
Non funzionano perchè questi tessuti non fanno da barriera fisica agli allergeni (non hanno una trama fitta) e gli acari non vengono eliminati nè dagli antimicrobici nè dagli insetticidi.
Le coperture in poliestere o poliammide a trama "troppo fitta"
Nate ad imitazione dell'originale brevettato Pristine, queste coperture sono realizzate con tessuti in microfibra a trama ultra-fitta comunemente in uso nell'abbigliamento protettivo per sale sterili. Tali tessuti devono essere barriera anche per gli allergeni del gatto (che misurano 2 micron, mentre l'allergene dell'acaro misura 10 micron).
A causa della loro trama troppo fitta, questi tessuti non sono adatti alla realizzazione di coperture antiacaro perchè, pur consentendo il passaggio dell'aria, limitano molto il libero passaggio dell'umidità producendo due effetti negativi:
-
aumento della sudorazione;
-
accumulo di umidità all'interno del materasso con incremento di muffe, funghi e cattivi odori.
Queste coperture vanno lavate molto spesso (almeno ogni mese) per far "respirare" il materasso e possono essere facilmente intaccate da muffe e funghi (a differenza di Microair Pristine, infatti, non sono protette da antimicrobico permanente).
Le coperture in cotone
Le fibre del cotone non sono assolutamente adatte alla realizzazione di tessuti barriera antiacaro perchè non sono stabili, non sono resistenti e non mantengono le caratteristiche inalterate nel tempo (l'effetto barriera non è garantito).
Le coperture che vengono vendute con nomi che evocano la naturalezza del "puro cotone" non sono in realtà fatte di cotone ma di fibre e componenti artificiali e possono essere di due tipi:
1)
coperture formate per circa il 30% da resine traspiranti che vengono applicate su tessuti in cotone che non svolgono alcuna azione di barriera fisica contro gli allergeni (non hanno una trama fitta). La loro efficacia è molto limitata nel tempo perchè il sottile strato di resina, da cui dipende tutta la protezione antiacaro, tende a formare pieghe/crepe e non ha una buona resistenza ai lavaggi ad alta temperatura (60 °C) indispensabili per eliminare gli acari.
2)
coperture realizzate a partire da cellulosa che trattengono l'umidità, favorendo cattivi odori, funghi e muffe, sono poco confortevoli e poco durevoli.